
Come riconoscere buone aziende per collaborazioni
Ormai faccio questo lavoro da qualche anno, e spesso ricevo email di richieste per le collaborazioni pi? disparate. In questo post vi spiego come riconoscere buone aziende per collaborazioni.
Come riconoscere buone aziende per collaborazioni
1. Occhio al brand
La prima cosa da fare quando si riceve una proposta di collaborazione, ? vedere di che prodotto dovrete trattare. Quindi acquisite informazioni, visitate i profili social e il sito web e fatevi una prima opinione in merito.
2. Non svalutate il vostro lavoro
Che siate blogger esperti, o emergenti, non svalutate il vostro lavoro. Noi sappiamo che fare questo mestiere, richiede tempo e concentrazione, quindi non regalate le vostre capacit?.
Ricordatevi che se accettate qualsiasi proposta senza coscienza, sar? difficile arrivare ad avere proposte di qualit?.
3. Preparate un format di richiesta che preveda una prima bozza di preventivo
Spesso molte aziende non si aspettano di ricevere un preventivo o una risposta ben decisa. Non rispondete mai chiedendo informazioni vaghe, ma inviate fin da subito la vostra richiesta per quella collaborazione.
Preparate un format, cos? da avere una base dalla quale partire per comunicare con il vostro brand.
Valutate voi l’impegno necessario per il lavoro che vi viene richiesto e stabilite un prezzo.
4. Calcolate il vostro guadagno
Lo scopo principale di una collaborazione ? ottenere un ricavo, che non necessariamente si limita ad essere un guadagno monetario, ma anche, per esempio, di prestigio e visibilit?. Se il prodotto che state sponsorizzando non ? eticamente corretto, rischierete di perdere credibilit?.
5. Parliamo di soldi
Generalmente il ricavo monetario si calcola in base alle ore necessarie per svolgere il lavoro. Calcolate almeno 6 euro l’ora ed a questi aggiungete tasse e costi (come per esempio il consumo di energia elettrica o di internet, assolutamente da non sottovalutare).
Case study
Un po’ di tempo fa mi ha contattata un’azienda chiedendomi una collaborazione. Ho risposto all’ e-mail chiedendo ulteriori informazioni in quanto, la richiesta inviatami, risultava estremamente vaga. La risposta ? stata una proposta di collaborazione che comprendeva l’acquisto di un prodotto con uno sconto del 50% in cambio di 2 post su Instagram e un post sul blog.
Come riconoscere buone aziende per collaborazioni
L’analisi
Analizzando i loro canali social ho notato un numero molto elevato di followers, che rapportato alla media di like e commenti alle foto (molto bassa) mi ha fatto pensare che qualcosa non andasse. Infatti, gi? da una prima e non approfondita analisi, mi era chiara la falsit? di quel profilo mal gestito, che non aveva fatto altro che comprare followers dimenticandosi dell’importanza di un buon engagement. (Qui troverete un articolo per approfondire). Da qui si evince l’importanza di sapere come riconoscere una buona collaborazione.
Perch? non ho accettato? Semplicemente perch? non ? una richiesta di collaborazione ma di vendita e pubblicit? gratuita. Inoltre non potevo permettermi di associarmi ad un brand che sul web gode di scarsa credibilit?, seppur il prodotto offertomi fosse di ottima fattura. La brand image ? fondamentale per un’azienda che lavora online.
In caso di accettazione da parte mia, loro avrebbero effettuato una prima vendita, inoltre gli avrei fatto pubblicit? a titolo completamente gratuito, non avrei percepito un euro, ma solo uno sconto del 50% sul prezzo del prodotto (che nonostante lo sconto sarebbe ammontato a quasi 100 euro).
Perch? ? un risultato sconveniente per blogger/influencer e azienda?
Perch? entrambi perderanno di credibilit?. Voi vi troverete a sponsorizzare un prodotto a titolo completamente gratuito, che avete acquistato voi e che oltretutto ha una brand image scarsa, e l’azienda peggiorer? ancora di pi? la sua reputazione online.
Non abbiate paura di far valere i vostri diritti e ricordatevi dell’utente che vi segue
Sia che facciate questo lavoro da mesi, sia che lo facciate da anni, non abbiate paura di chiedere un ritorno economico a seguito di una collaborazione. Presentatevi in maniera formale e sicura, dite sempre la verit? e siate sempre voi stessi. In altre parole: non vendetevi. La vostra azienda ? pi? importante di una collaborazione.
Spero che questi consigli vi abbiano aiutato a comprendere le logiche dietro i rapporti con le aziende. Per qualsiasi domanda vi invito ovviamente a lasciare un commento qui sotto.
Articoli che potrebbero piacerti: come crescere su Instagram
Al prossimo post!
10 Comments
Fra
14 Marzo 2019 at 13:33
Hai davvero ragione
I tuoi consigli sono molto utili
Grazie
Manuela
14 Marzo 2019 at 14:13
Utili i tuoi consigli ne faro` tesoro anche perche` mi arrivano proprio certe proposte assurde di collaborazione….
lucia di tommaso
14 Marzo 2019 at 15:59
sono ottime regole, peccato che la gente creda ancora che il nostro lavoro sia un gioco per ricevere merce gratis. Dietro invece ci sono tante ore di lavoro per dare dei buoni consigli a chi ci segue
Federica chissa
14 Marzo 2019 at 16:34
Davvero un bell’articolo, super interessante e utile! Grazie!
Katia Riparelli
14 Marzo 2019 at 19:56
Ti ringrazio per la delucidazione puntuale. Mi ? stata molto utile.
Esmeralda
14 Marzo 2019 at 20:17
Ottimi consigli.
Si prendono spesso delle fregature con le collaborazioni.
Eleonora
14 Marzo 2019 at 21:01
Consigli validissimi e sacrosanti! Io all’inizio ho molto titubato ad avanzare richieste ad un brand (in termini di soldi) ma ? una cosa che, come dici tu, ? un diritto visto che noi stiamo prestato un servizio ad un brand che ci contatta. L’analisi del brand, invece, ? una cosa che ho sempre fatto, non voglio davvero avere la mia immagine associata ad un prodotto che non valuto buono!
Kiki tales
15 Marzo 2019 at 11:13
Se solo tutte le blogger lo leggessero avremmo meno sprovvedute in circolazione… e i brand inizierebbero a dover far proposte pi? serie perch? nessuna pi? ci caderebbe!
ilmondodichri
15 Marzo 2019 at 13:44
consigli davvero super utili, grazie
Ida
17 Marzo 2019 at 15:37
sono d’accordo con tutto a parte i 6 euro l’ora che mi sembrano pochini e e andrebbero in proporzione al numero della fan base, non credi?